31 marzo 2023 - reputazione macchiata e un conto salato per IVV

L'Interprofession de la Vigne et du Vin du Valais (IVV) ha subito una battuta d'arresto legale dopo l'altra. E sta costando molto. Chi pagherà? Il che fa sorgere una domanda: l'IVV difende davvero gli interessi del settore vitivinicolo o solo gli interessi personali dei suoi dirigenti?

Quattro casi persi in un solo mese. Difficile fare peggio. Eppure questo è il poco lusinghiero bilancio dell'IVV nel marzo 2023. Queste sconfitte definitive davanti al Tribunale federale chiudono tutti i procedimenti intentati dall'Interprofessione contro Dominique Giroud dal 2015. All'epoca, l'IVV aveva reagito in modo eccessivo alla diffusione del famigerato servizio di Temps Présent, che ha poi portato a un'altra clamorosa sconfitta per gli oppositori di Dominique Giroud, ovvero la condanna dell'emittente televisiva francofona per ostinazione e mancanza di imparzialità da parte dello stesso Tribunale federale.

Si è trattato di un errore umano. Avendo perso in primo grado, l'IVV avrebbe potuto riconoscerlo e abbandonare il procedimento. Invece no. Ha inventato ogni pretesto, compreso quello supremo di difendere gli interessi dell'industria, per trascinare il procedimento fino alla più alta corte del Paese. Cosa non abbiamo visto, letto e sentito! Concorrenza sleale, truffa, gestione scorretta, falsificazione di documenti e così via. La ciliegina sulla torta: il tentativo di intentare un'azione civile per reati caduti in prescrizione...

Un tale fiasco avrebbe meritato una certa pubblicità. Perché le colpe dell'IVV sono state dimostrate. È stato stabilito che l'IVV non aveva argomenti legali solidi per giustificare le sue azioni. Non è stata battuta nei casi in cui l'esito era incerto. Ha perseverato in casi che erano persi in anticipo. Questo ha irritato la massima autorità giudiziaria del nostro Paese, che non ha usato mezzi termini quando ha condannato l'IVV a pagare tutti i costi e le spese per punire, come la legge consente di fare, coloro che intraprendono azioni legali "infondatamente" o "maliziosamente".

Con il senno di poi, possiamo ricostruire la strategia disonesta di IVV. Essa consisteva nell'utilizzare procedimenti legali vuoti per generare una copertura mediatica che infangasse la reputazione di Dominique Giroud. Abbiamo perso il conto del numero di articoli e servizi in cui giornalisti complici hanno passato i loro microfoni al presidente dell'IVV per dargli la possibilità di sfogare il suo odio, mettendo allo stesso tempo in dubbio l'integrità dei magistrati incaricati del procedimento.

Ma il tribunale vallesano aveva ragione, come ha stabilito ora il Tribunale federale. Un verdetto finale e definitivo. L'IVV ha abusato dei suoi diritti a scapito dei membri di Interprofession. Con un conto finale salatissimo. Oltre alle migliaia di franchi versati direttamente ai tribunali, l'IVV dovrà contribuire con 13.693,60 franchi alle spese di difesa di Dominique Giroud. Ma questa è solo la punta dell'iceberg. Sono state spese diverse decine di migliaia di franchi (o addirittura una cifra a sei zeri?) per le parcelle degli avvocati. Esattamente quanto? Lo sapremo mai? I membri dell'IVV pretenderanno una piena trasparenza da parte dei loro dirigenti?

I giornalisti saranno più curiosi? Ne dubito. I loro pregiudizi nei confronti di Dominique Giroud sono ben noti. Non saranno interessati a denunciare uno scandalo che coinvolge i suoi avversari dichiarati. Questo è il giornalismo di oggi.

È un peccato. I viticoltori e i commercianti di vino che pagano l'IVV, per non parlare dei partner e degli sponsor, meritano di sapere con chi hanno a che fare. Soprattutto perché non è la prima volta che coloro che dovrebbero difendere gli interessi del settore vengono colti in flagrante. Nel 2019, il Gli osservatori aveva rivelato la somma di denaro che l'IVV avrebbe fatto perdere all'industria vinicola vallesana declassando impropriamente il Fendant AOC a Chasselas "vin du pays" di seconda categoria. Una bella somma: 1,7 milioni di franchi svizzeri.

La morale di questa storia è che i dirigenti dell'IVV stanno spendendo male i soldi dei loro soci. D'ora in poi i soci non potranno più dire che non lo sapevano. Ci saranno conseguenze? Sta a loro decidere come porre fine a questo episodio inglorioso nella storia della loro Interprofessione.

Immagine di Dominique Giroud

Dominique Giroud

Sto affrontando una tempesta mediatica. Sono stato accusato ingiustamente di aver manomesso i miei vini per fare soldi. I giornalisti hanno esagerato e criticato senza sfumature. Così facendo, hanno infangato e forse rovinato per sempre la mia reputazione di enologo. Di fronte a queste accuse, ho deciso di pubblicare su questo sito la mia versione dei fatti.

Saranno i lettori a giudicare.

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